Descrizione Progetto
Se si instaura un accordo e un piano per la psicoterapia con obiettivi terapeutici e responsabilità reciproche, durante i colloqui successivi la persona è libera di affrontare qualsiasi argomento e di approfondirlo; Lavoreremo sulle cause che sottendono i sintomi.
Il lavoro psicologico tende a rendere più consapevoli le persone su come si è vissuti, sulle cose che piacciono di sé che si vorrebbero difendere e le cose di sè; Si lavorerà su elementi che invece si vorrebbero modificare per rendere la vita più degna di essere vissuta. Più la persona desidera aprirsi sinceramente agli incontri maggiore è la possibilità di guardarsi e scoprirsi e accettarsi per quello che si è.
La terapia è avere il coraggio di andare oltre le proprie paure; La psicoterapia è permettersi di smascherare gli inganni a cui abbiamo creduto per molto tempo che riguardavano noi stessi sia gli altri intorno.
Valuterò nel tempo (solo se necessario) l’aiuto di uno psichiatra di mia fiducia che può aiutarci con uno psicofarmaco che in alcuni casi si potrebbe rivelare di sostegno alla psicoterapia.
Psicoterapia a Modena
La terapia:
- è uno scoprirsi e conoscersi veramente, smettere di nascondersi e imparare ad amarsi per quello che si è;
- è un guardare sotto il tappeto;
- è accorgersi che è più appagante essere sinceri con sé stessi;
- è avere il coraggio di andare oltre le proprie paure.
Se decidi di contattarmi, fisseremo un appuntamento nel mio studio ti ascolterò con attenzione e cercheremo di comprendere insieme cosa succede e come posso aiutarti e se le tue difficoltà sono risolvibili attraverso un lavoro psicologico introspettivo.
Sintomi psicosomatici
Una persona che decide di cominciare una psicoterapia è spesso una persona confusa che sta male e non sa perché, il più delle volte presenta dei sintomi psicosomatici (ansia, tachicardia, amnesia, attacchi di rabbia, confusione, paura, pensieri ossessivi, amnesie, dissociazione). Spesso si tratta di una persona che ha costruito un’immagine di sé rivolta a compiacere prima i genitori e poi gli amici o i partner. Si tratta di una persona che ha dimenticato sé stesso, rinunciando, senza accorgersene al suo potere personale, negando cioè la sua vera essenza. In terapia per prima cosa l’ascolto non giudicante del terapeuta serve a riavvicinare la persona a se stessa, aiutandola a riacquistare il coraggio di credere in ciò che sente e percepisce impara a guardarsi con occhi più teneri, impara ad “osare” sperimentando se stessa con il terapeuta attraverso l’espressione graduale delle proprie potenzialità e lo sviluppo dell’autostima.
Primo colloquio di terapia
Spesso le persone prendono il primo appuntamento con un terapeuta come ultima possibilità quando la confusione sulla propria vita è massima (lavoro/studio famiglia, amici, futuro ecc.); Spesso il disagio del corpo ha una corrispondenza con un disagio psicologico; altre volte la diagnosi di una malattia provoca effetti a catena sul mondo psichico della persona: carenza di autostima, riorganizzazione delle priorità e dei bisogni fondamentali.
Contattare uno psicologo psicoterapeuta è un passo importante verso il sé autentico. Scontrarsi con i propri limiti ci aiuta a ristabilire priorità e gestione delle proprie risorse e abilità che sembra non ci siano.
E’ arrivato il momento di aiutarsi chiamando un professionista del settore psicologico.
Si può superare la vergogna e l’inutile orgoglio che per forza bisogna farcela da soli.
Chiedere aiuto è una strategia saggia. La psicoterapia è una via verso la serenità. Ci sono diversi tipi di percorso e di durata in base alle necessità, risorse personali e gli obbiettivi a cui si tende.
Chiamami, ti aspetto.